Una volta lo riprese sotto la doccia. Attraverso il vetro – opaco – il suo corpo era solo un’ombra. Riusciva a malapena a intravedere le spalle larghe, accarezzate dall’acqua che scivolava giù, lungo la schiena, sui glutei tesi… perfetti… si morse un labbro… lo desiderava.
Poi lui si voltò e fece per uscire. ‘Sapevo che mi stavi fotografando. O riprendendo’ le disse, richiudendo la porta scorrevole.
‘Ok dai… spengo…’
Quando uscì dalla doccia, lo aiutò a mettere l’accappatoio e dolcemente prese ad asciugarlo. Lentamente dai piedi salendo su per le gambe, le sue mani lo sfioravano. Leggere… e lui si abbandonò a quel tocco, lasciandola fare.
Lasciando che lei si prendesse cura del suo uomo.
Il libro mai scritto.
Barbara